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Omegna Casa dello Sport

Un piano razionale e lungimirante per le strutture sportive, una casa degli sport, la capacità di far convivere eccellenze, giovani e inclusione e un circuito di sport diffuso.

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Sei anni fa la passata amministrazione aveva lanciato la suggestione di Omegna Città Europea dello Sport. Un’iniziativa importante che, se declinata nel modo corretto, avrebbe potuto dare un contributo al consolidamento di una cultura sportiva molto forte nel nostro territorio.

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Vogliamo ripartire da questa frase, declinarla però in un modo leggermente diverso (Omegna Casa dello Sport) e dargli una forma che possa entrare nel concreto della vita sportiva cittadina.

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Per farlo sarà necessario operare su più fronti.

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  • Lo sport ha bisogno di strutture

La fame di impianti e strutture sportive è un’esigenza comune a tutte le attività. Per poter dare il massimo e accogliere gli atleti è necessario poter offrire loro delle strutture adeguate alle esigenze dello sport moderno. Ma queste devono seguire un piano di interventi preciso e razionale, in passato a volte nemmeno seguito da interventi nella medesima struttura, susseguitesi slegati l’uno dall’altro; un piano che per le strutture al chiuso metta in primo piano la sostenibilità energetica e inoltre che faccia sì che le stesse strutture possano avere un duplice ruolo di casa degli sportivi locali e di offerta turistica di settore. Due soluzioni che possono convivere, diventando un’opportunità di crescita per le nostre società sportive.

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La stagione agonistica della maggior parte delle attività si concentra nel periodo autunno-primavera, con i diversi campionati e gli allenamenti che ne conseguono. La stagione estiva è invece importante per i camp, momenti di aggregazione che vedono riuniti ragazzi di diverse parti d’Italia, uniti dalla passione pe uno sport. Se le nostre strutture saranno in grado di intercettare queste esigenze riusciremo a creare una forte identità cittadina, fatta di passione e fusione interculturale.

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Ma la stagione estiva per molte realtà è anche opportunità di promozione internazionale dovuta alla presenza di realtà di alto livello. L’esperienza con il Torino calcio forse non è stata colta in tutta la sua importanza. Realtà come quella granata posson essere un veicolo di promozione fortissima per la nostra città. La presenza di strutture adeguate alle loro esigenze può e deve essere un’opportunità da sfruttare.

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Infine, molto importante e richiesta, una casa degli sport. Uno spazio a disposizione delle società sportive, dove potersi ritrovare in riunioni interne o ospitare appuntamenti divulgativi, ma anche avere sedi in “co-working” e condividere eventualmente servizi. Un luogo che possa avere anche una funzione museale, dove raccogliere le testimonianze dei numerosi atleti del VCO che negli anni hanno reso grande la nostra provincia dal punto di vista sportivo.

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  • Omegna Casa dello sport: dalle sue eccellenze all’ultimo dei giovani atleti.

Molto spesso ci si dimentica di chi, partendo da Omegna, è riuscito a conquistarsi un posto di primo piano nel panorama sportivo mondiale. Questi atleti devono avere un posto speciale nell’immaginario comune, diventando degli esempi a cui i ragazzi possano guardare, perché se loro ci sono riusciti allora ‘anch’io potrò farcela’.

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Nello stresso modo è importante supportare le società che maggiormente credono nel progetto sportivo che noi vorremmo presentare, un progetto che ha come punto fondamentale la crescita non solo sportiva dei giovani. Dove i settori giovanili dovranno avere un ruolo centrale nella programmazione, non solo per avere così altri esempi che possano diventar orgoglio cittadino, ma anche per integrare ed educare bimbi e ragazzi, insegnare loro lealtà, partecipazione e l’attività sportiva come elemento di salute.

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  • Il rapporto scuola attività agonistica, un legame non sempre idilliaco

Quando un giovane ha uno spiccato talento sportivo che vuole coltivare molto spesso è difficile riuscire a coniugare scuola e studio. Un matrimonio fondamentale per la crescita individuale dei giovani, ma che in molti casi porta all’abbandono sportivo.

Il ruolo di un’amministrazione comunale attenta alle necessità della propria popolazione e convinta della necessità che i suoi ragazzi possano essere degli adulti migliori se riusciranno a coniugare le attività culturali e quelle sportive, ha il dovere di farsi da tramite fra famiglie e istituzioni scolastiche per cercare, tutti assieme, le soluzioni migliori perché le due realtà possano coesistere. Esistono percorsi formativi dedicati agli atleti, scuole con indirizzi sportivi che accompagnano gli atleti nel loro percorso di crescita formativo e sportivo. In più Omegna è da sempre una città creativa, che fonda la sua ‘diversità a partire dal suo fiume che va ‘controcorrente’, per cui potrà essere in grado di trovare soluzioni originali perché questo progetto possa funzionare.

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  • Lo sport inclusivo

Lo sport ha un forte potere inclusivo. La condivisione di una passione sportiva spesso è in grado di abbattere barriere e di accomunare le persone. Omegna ha già ottimi esempi di tutto ciò.

Un progetto sportivo ha il dovere di valorizzare questo elemento attraverso scelte politiche chiare e di indirizzo preciso.

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  • Omegna Casa dello sport diffuso

E’ un’idea per recuperare, in un circuito, le aree periferiche e oggi in stato di forte degrado. Ma è anche un’opportunità per creare spazi di aggregazione dove chiunque potrà ritrovarsi per fare sport anche al di fuori degli spazzi regolamentati dalle società sportive; per dare un’opportunità in più ai ragazzi di trovarsi e condividere una passione.

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Un tempo c’erano i campetti improvvisti nel prati, le partite infinite nella piazza del paese, i ‘pistini per le bici’; ora questo più difficile da realizzare, ma attraverso il progetto sport diffuso, si vuole andare in questa direzione, attraverso la presenza di strutture sportive libere, che accolgano diverse esperienze e che, attraverso la collaborazione con le società sportive, possano diventare dei momenti di avviamento allo sport aperto a chiunque abbia la voglia e la curiosità di imparare.

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Ma lo sport diffuso diventa anche un elemento di connotazione molto forte per tutto quello che vorremmo fosse la nostra città dal punto di vista turistico. Le infrastrutture libere, i percorsi vita in riva al lago, lo skate park, come il campetto urbano per il basket o la parete di arrampicata o ancora l’adventure park urbano, possono essere strutture utili ad avvicinare l’omegnese ad attività sportive alternative, ma necessarie per una città che vuole avere l’outdoor come punto forte della sua nuova identità.

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Tutto questo serve a trasformare questo nostro slogan, Omegna Casa dello Sport, in un progetto concreto di quello che vorremmo diventasse la nostra città

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info@omegnahub.it - committente responsabile Mario Cavigioli

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