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Ricetta per la Città

Un Candidato Sindaco Autorevole e Competente, un Programma Concreto e Completo, una Giunta Coerente al Programma.

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Quest’anno a Omegna al primo turno delle Elezioni Comunali estive ha votato meno del 50% degli elettori (44,78%). Cinque anni fa furono quasi 10 punti percentuali in più (54,29%) e, mentre allora Omegna era in linea col dato nazionale, in quest’ultimo giro Omegna ha perso quasi il 5% di votanti IN PIU’ rispetto al dato nazionale.

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Se da un lato dunque la disaffezione alle elezioni amministrative locali è un trend generale non possiamo far finta di non vedere che c’è stata una rilevantissima maggior disaffezione nella nostra Città.

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Durante il primo Consiglio Comunale tutti Gruppi hanno sottolineato questo aspetto e l’importanza di riacquistare la fiducia dei Cittadini, ma nessuno ci sembra abbia tentato un’analisi e proposto soluzioni o alternative.

Noi crediamo che questa clamorosa disaffezione sia perché, nel loro complesso, nessuna delle 4 proposte di Amministrazione è risultata convincente fino in fondo a una gran parte degli elettori e ci siamo posti la domanda di quali possano essere le caratteristiche giuste per una proposta degna di essere presa inconsiderazione da un più ampio numero di Cittadini.

 

IL CANDIDATO SINDACO

Il Candidato Sindaco che ci piacerebbe deve essere autorevole e non autoreferenziale; capace, con il suo equilibrio, il suo posizionamento e il suo carattere, di tenersi fuori da tematiche e da polemiche nazionali e propagandistiche, che nulla hanno a che fare con la gestione della Città, e di far sentire Cittadini di serie A anche persone con idee differenti a livello nazionale.

Preferiremmo poi che al vertice massimo dell’Amministrazione Comunale ci possa essere una persona con competenze adeguate e attuali, lasciando spazio per novità e freschezza ai ruoli di Consigliere e Assessore. Siamo per l’Innovazione e non per il Nuovismo a tutti i costi.

 

IL PROGRAMMA

Il Programma Amministrativo, oltre a essere uno strumento obbligatorio per Legge, è prima di tutto, pragmaticamente, il “piano” che una proposta di amministrazione si da’ per ottenere le cose che dice di voler ottenere. A quelli che dicono che è solo un pezzo di carta formale che non serve a niente, noi chiediamo, se al di là della formalità, ce l’hanno un “piano per fare le cose”: probabilmente disprezzano ciò che non hanno e si sono adagiati al qualunquismo per il quale “non ti servono i programmi se il consenso ce l'hai” come dice il testo di una canzone; dimenticandosi che la stessa canzone inizia con un’affermazione caustica: “Questa è l'Italia del futuro, un paese di musichette mentre fuori c'è la morte”.

Noi non vogliamo un “Omegna di musichette mentre fuori c’è la morte” e quindi il “piano per la Città” deve essere il migliore possibile ovvero:

  1. · conseguente ad un onesto e laborioso percorso di qualche mese: i progetti che si comunicano durante la campagna elettorale non devo essere solo spot acchiappavoti e sparire poi dal programma ufficiale;

  2. · completo, nel senso che deve trattare tutti gli argomenti ragionevolmente possibili, senza dimenticarsi di qualcosa per eccesso di semplificazione;

  3. · concreto: non bastano le affermazioni generali, di principio e di buona volontà, bisogna mettere a terra qualche idea concreta e innovativa.

 

LA GIUNTA

La Giunta va annunciata prima, fin da subito e possibilmente tutta.

E’ l’unico modo per garantire ai Cittadini, che a eseguire le idee del “piano per la Città” ci siano persone che in queste idee credono e non persone di risulta a compromessi di potere, con idee diverse da quelle della Campagna Elettorale

 

In proposito crediamo sia opportuno che fin da subito il Consiglio Comunale lavori sull’adeguare lo Statuto Comunale alla nuova quasi certa condizione delle votazioni a turno unico, perché ci sembra di aver capito che alcune importanti situazioni cambiano, se non espressamente previste dallo Statuto (Presidenza del Consiglio Comunale ed Assessori non Consiglieri).

 

Come “Omegna, sul serio” ci piacerebbe poter lavorare a un progetto con il maggior numero di caratteristiche sopra citate, da soli o con altri che condividano questo nostro approccio complessivo.

 

Parafrasando il titolo ci piacerebbe presentare ad Omegna un “piatto” fatto di materie prime di qualità e gusti precisi, cucinato con dedizione da persone valide, non un “mapazzone” (cit. Bruno Barbieri - Masterchef).

 

Omegna, sul serio.

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